Donne sul Filo
Progetto cofinanziato con il contributo della Regione Emilia Romagna nell'ambito del bando per "l'assegnazione e concessione contributi regionali per attivita' rivolte alla promozione e al conseguimento delle pari opportunita' e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere l.r. 6/2014 "legge quadro per la parita' e contro la discriminazione di genere" - annualita' 2019"
Le esigenze prioritarie sulle quali si sviluppa questo progetto sono legate alla promozione di una società paritetica, alla sensibilizzazione al valore delle differenze di genere, la responsabilizzazione degli uomini rispetto alla violenza nei confronti delle donne, la mobilitazione delle nuove generazioni per il contrasto di stereotipi e di modelli culturali discriminanti e violenti, la formazione di operatrici e operatori sociali altamente competenti nel lavoro con donne vittime di violenza, lo sviluppo del lavoro di rete tra tutti i soggetti pubblici e privati del territorio.
Gli obiettivi fondamentali che ci si pone di raggiungere sono diretti a favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, promuovere il tema della parità uomo-donna e le pari opportunità e congiuntamente prevenire e contrastare i fenomeni di emarginazione sociale, di discriminazione e violenza sulle donne, e in particolare ai danni delle donne straniere migranti.
Attraverso il progetto si intendono sviluppare e consolidare alcune azioni utili al territorio locale (Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa – tre dei quali montani) e alcune azioni di respiro territoriale più ampio che si svilupperanno a livello regionale.
Quatrro, le azioni fondamentali in programma:
1. Completamento e aggiornamento de La casa sul filo. (strumento multimediale disponibile gratuitamente online (all’indirizzo http://lacasasulfilo.ascinsieme.it/) elaborato con la partecipazione dei Centri Antiviolenza di Bologna, Ferrara, Imola, Ravenna, Reggio Emilia. Lo strumento è costruito attorno a 24 parole chiave dell’educazione al genere per ognuna delle quali sono disponibili Letture (dagli studi di genere e dall’esperienza dei Centri Antiviolenza), Antologie, Filmografie, Bibliografie, Proposte didattiche) e avvio di un massiccio lavoro di divulgazione, di sensibilizzazione e di formazione con particolare riferimento al mondo della scuola, dell’educativa di strada e dell’associazionismo sportivo. Azione da sviluppare in collaborazione con l’Università di Bologna.
2. Realizzazione di poster e cartoline da collocare nei punti di ricevimento utenti di ASC InSieme e dei Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Zola Predosa con tre frasi emblematiche tratte dal Documento guida sulla violenza contro le donne nelle relazioni di intimità del Gruppo specialistico violenza intrafamiliare di ASC InSieme (“Non c’è giustificazione che renda accettabile l’uso della violenza all’interno di una relazione di intimità”, “La responsabilità della violenza è di chi la compie”, “La reazione di fronte a chi agisce violenza e a chi è vittima di violenza non può essere la stessa”).
3. Allargamento e consolidamento del Gruppo specialistico violenza intrafamiliare di ASC InSieme, lavoro di rete per il contrasto ed elaborazione di strumenti operativi.
4. Sviluppo, all’interno del progetto Badando di ASC InSieme, di iniziative volte alla formazione, supervisione e regolarizzazione lavorativa di donne migranti a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza, di moduli di prevenzione sanitaria sulla salute femminile, di iniziative di sensibilizzazione e formazione per caregiver professionali e familiari su stereotipi di genere e lavoro di cura.
4. Sviluppo, all’interno del progetto Badando di ASC InSieme, di iniziative volte alla formazione, supervisione e regolarizzazione lavorativa di donne migranti a rischio di emarginazione sociale, discriminazione e violenza, di moduli di prevenzione sanitaria sulla salute femminile, di iniziative di sensibilizzazione e formazione per caregiver professionali e familiari su stereotipi di genere e lavoro di cura.
