I Bio-distretti come seme di attivazione di progetti, di aggregazione e di integrazione ambientale, sociale, economica
Incontro online giovedì 25 febbraio dalle ore 10:00
L'incontro è a cura del Comitato Promotore del Distretto Biologico dell’Appennino Bolognese e dal GAL Appennino Bolognese, con agricoltori, trasformatori di prodotti agricoli, diffusori e promotori di produzioni biologiche e riconversione agro-ecologica dell’Appennino Bolognese.
E’ necessaria la preiscrizione all'evento compilando il seguente modulo entro il giorno 23/02/2021 > bit.ly/GALForm
Interverranno:
Lucio Cavazzoni - Presidente del Comitato Promotore Distretto Biologico dell'Appennino Bolognese
Tiberio Rabboni - Presidente del GAL Appennino Bolognese
Barbara Lori - Assessore alla Montagna della Regione Emilia-Romagna
Alessio Mammi - Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna
Rappresentanti dei Bio-distrettI
Famiano Crucianelli, Bio-Distretto della via Amerina e delle Forre
Michele Sartori, Bio-Distretto delle Alti Valli
Salvatore Pace, Distretto Agroecologico delle Murge e del Bradano
Alessandro Trianafyllidis, Bio-Distretto Val di Vara
Alex Giordano, Docente Università Federico II, Fondatore e Presidente Rural Hub e Rural Hack
Giuseppe Savino, Animatore e Generatore di Innovazione in Agricoltura, Inventore di Vazapp
Sono invitati a contribuire insieme agli agricoltori biologici Enti Locali, Operatori Economici, Organizzazioni Artigiane e Turismo del Territorio, Associazioni, Università
"Crediamo che l’organizzazione territoriale in Distretti Biologici a partire dagli agricoltori ed allevatori biologici e da tutti coloro che si sentono impegnati in una conversione agro‑ecologica “moderna” (inclusiva quindi non solo di pratiche agronomiche rigenerative ma coinvolgente tutti i settori orientati alla sostenibilità socio‑economica ed ambientale) possa diventare motore di prosperità per le comunità ed il proprio territorio.
In questo incontro cerchiamo contributi da parte di alcuni fra i Distretti Biologici già attivi nel nostro paese, operatori creativi ed innovativi in ambito agro-sociale, amministratori che sentono di appoggiare questo percorso, imprese agricole che vogliono costruirlo “insieme”. Nostro obiettivo è ragionare di visioni, di azioni, di modalità partecipative, di organizzazione, di reti e di legami, di soci e partner dei progetti. Ci interessa impegnarci e speriamo in una politica impegnata nel favorire una promozione del territorio montano come patrimonio, sapienzialità ancora presenti e paesaggio sano e bello da vivere. A partire da agricoltura ed ambiente pulito, dalla produzione di cibo, che è legame, orientato alla salute ed artigianalità."